Chi sono Le passioni vanno vissuteperché la vita è una scoperta quotidiana.
Nella mia famiglia non c’è mai stato nessuno che sia stato impegnato nella politica diretta. Credo che per me sia scattata una molla, certamente poi agevolata da condizioni favorevoli che mi hanno portato a raggiungere risultati e obiettivi assolutamente inaspettati. Mai avrei pensato di poter svolgere le funzioni che ho svolto sinora. Una regola, questa, che per me ha sempre rappresentato la stella polare del mio operare come uomo, come padre dei miei figli, come amministratore pubblico.
Nel corso degli anni ho avuto la fortuna, grazie al generoso sostegno di tanti amici, di ricoprire diversi incarichi. Alcuni più semplici, altri più prestigiosi. Leggi tutto.
Li ho sempre adempiuti col medesimo spirito di servizio e di attenzione al bene comune, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa e del cattolicesimo democratico che mi hanno sempre accompagnato, sin da quando, giovanissimo, ebbi quel che allora mi sembrava un grande onore: la presidenza, appena diciottenne, del comitato di quartiere Decima-Torrino, dove risiedevo, e poi a partire dal 1981 la carica di consigliere della XII Circoscrizione.
La politica mi ha portato via tempo, energie, sonno; a volte mi ha privato degli affetti. Troppo facile oggi parlare di casta, troppo immediato seguire il vento dell’antipolitica. Chi ha l’onore e il piacere di preoccuparsi della cosa pubblica sa che le pene sono tante. Sa che la politica non è un lavoro, ma va svolta con professionalità perché in gioco ci sono le vite di migliaia, a volte di milioni, di persone. Eppure, tracciando un bilancio della mia esperienza, i guadagni immateriali sono certamente superiori alle fatiche sopportate. La consapevolezza di aver aiutato e migliorato la vita anche di un solo cittadino ripaga dei sacrifici svolti.
È questa l’eredità culturale di una grande storia politica e di un grande uomo, al quale debbo umanamente molto: Franco Fausti. I suoi insegnamenti mi hanno accompagnato nel mio percorso dai tempi della Democrazia cristiana passando per il Ccd e l’Udc fino a questa nuova, appassionante ed emozionante sfida in Noi con l’Italia.
Tra i valori fondativi della mia attività politica c’è, infatti, quell’impegno civico e sociale sempre finalizzato alla soluzione concreta dei problemi, come testimonia il mio impegno volto all’umanizzazione e alla vivibilità dei quartieri periferici.
La realtà sociale della mia infanzia e, soprattutto, la mia famiglia mi hanno reso ciò che sono: una persona attenta alla dignità umana, preoccupata della presa in carico delle fragilità e delle persone più deboli, appassionata nel cercare di migliorare i contesti di vita dei cittadini.
I miei genitori sono state due persone fantastiche, che con poco hanno dato a me e a mio fratello l’opportunità di poterci giocare le nostre carte. Sono cresciuto in una famiglia molto dignitosa, in cui mio padre faceva due lavori per garantire alla sua famiglia una vita tranquilla. Questo mi ha insegnato che per raggiungere gli obiettivi bisogna faticare, bisogna conquistarseli. Nella vita nulla è regalato.
Una lezione che vale per tutti. Memore di questo insegnamento, ho speso gran parte del tempo dedicato alla mia attività istituzionale per mettere in condizione i cittadini di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità, migliorando il welfare locale, dando sostegni concreti alle attività sociali e alle famiglie, cercando di aiutare le imprese a crescere creando nuova occupazione.
In questi anni di impegno politico, ho avuto l’opportunità di occuparmi di diversi settori, tutti connessi con la missione sociale che ha caratterizzato la mia attività: la casa, lo sport, la sanità, la cultura.
Me ne sono occupato sotto diverse vesti. Da consigliere comunale di Roma (dal 1989 al 1993 e rieletto nel 1997), da deputato in tre diverse legislature, da consigliere regionale (dal 2000 al 2005) e da vicepresidente della Regione Lazio (dal 2010 al 2012), ritengo di poter dire di aver raggiunto traguardi importanti per la comunità in particolare per quanto riguarda l’emergenza casa, l’urbanistica, i servizi sociali, lo sport.
Ricordo con particolare affetto e nostalgia i risultati conseguiti attraverso le mie prime battaglie da consigliere comunale: l’illuminazione delle strade e il miglioramento dei giardini della XII Circoscrizione, l’impegno per portare strutture sportive, scuole e asili nido, il sostegno alle attività di volontariato, il lavorare per l’integrazione dei disabili mentali attraverso lo sviluppo del progetto sportivo SPECIAL OLYMPICS.
Tra i tanti risultati raggiunti, mi piace ricordare il Piano Casa nella mia ultima esperienza amministrativa in Regione. Una buona Legge, fatta per le famiglie e non per i grandi costruttori, che ha dato modo a migliaia di cittadini di poter realizzare piccoli interventi volti ad ampliare la propria abitazione aumentandone il valore e che contemporaneamente ha dato lavoro a centinaia di piccole e medie imprese edili e di professionisti in un momento di fortissima crisi per il comparto.
Giustizia sociale, redistribuzione del reddito attraverso i servizi pubblici e il welfare, buona sanità, urbanistica al servizio della comunità rappresentano, in estrema sintesi, tutta la mia vita pubblica.
La mia attività in sintesi
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