CASA PAPANICE: CIOCCHETTI “VA IN MALORA, SERVE VINCOLO MONUMENTALE”

NEWS CULTURA. Casa Papanice, Ciocchetti: Va in malora, serve vincolo monumentale
Icona di architettura post moderna nel cuore del quartiere Nomentano di Roma
(DIRE – Notiziario settimanale Cultura) Roma, 4 ott. – Casa Papanice: “un’icona di architettura post moderna unica al mondo”,
di cinema e cultura, un palazzo dai colori e dai segni peculiari nel cuore del quartiere Nomentano di Roma “che sta andando in
rovina”. Intervistato dalla Dire, torna a denunciare il degrado che sta corrompendo la bellezza di una costruzione unica al mondo
il deputato di Fratelli d’Italia Luciano Ciocchetti, vicepresidente della commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, che sul destino di questa costruzione storica e di pregio ha presentato un’interpellanza a giugno al ministro della Cultura e a quello degli Esteri. “Tornerò nei prossimi giorni a sollecitare la Sovrintendenza per mettere su Casa Papanice un vincolo monumentale”. “Ho conosciuto l’autore del libro Casa Papanice (presentato alla Camera dei deputati, ndr), Edmondo Papanice, il nipote del costruttore. La casa è stata progettata da Paolo Portoghesi che ha lasciato con questa costruzione un segno di architettura unica e iconica. Dopo la morte del nonno i figli hanno ritenuto di venderla alla famiglia Edizioni Giunti che avrebbe dovuto farci un museo; poi invece è stata venduta all’ambasciata della Giordania e da quel momento è iniziato il degrado- denuncia Ciocchetti- è stata abbattuta una scala, è stato tolto l’organo sul tetto che Portoghesi aveva intestato a Vivaldi e alla Primavera. Nella casa sono stati girati film celebri, come il
‘Dramma della Gelosia’, ‘Lo strano vizio della Signora Wardh’ e ‘La Dama rossa uccide sette volte’, questo bene va tutelato”. Ad oggi “c’è solo un vincolo della carta qualità del piano regolatore del Comune, ma non è forte e serve- puntualizza il deputato- un vincolo monumentale della Sovrintendenza. Ora poi che Paolo Portoghesi è anche deceduto. Ho chiesto al ministero degli Affari Esteri- ricorda Ciocchetti- di avviare una relazione con lo Stato della Giordania per ripristinare quanto degradato. Sarà pure extraterritoriale, ma è stato costruito da italiani e sta a Roma. Dobbiamo salvaguardare l’antica Roma, ma anche ciò che abbiamo di architettura moderna”.